SPACE UNCURATED #1

Hugo CANOILAS
Nilbar GÜREȘ

curated by Amer Abed Abbas
in collaboration with Martin Janda Gallery

27.01 - 06. 04. 2024



In the first edition of Space Uncurated,  MLZ Art Dep and Wiener Art Foundation present, in collaboration with Martin Janda Gallery in Vienna, a dialogue between the artists Nilbar Güreş, Turkish of Kurdish origin, and the Portuguese artist Hugo Canoilas. The depths of the ocean, a generating place unknown to our eyes, is the starting point for Hugo Canoilas in his search for a new pictorial space. In the exhibition 'At the extremes of good and evil' (Mumok, Vienna, 2020) Canoilas shows us a unique, living and ephemeral gesture. The painting, angled horizontally on the floor, offers a change of perspective that can also be understood metaphorically as a deviation of social experience and behaviour. In 2022, Hugo Canoilas had a solo exhibition entitled 'Sculptured in darkness' at  Centro de Arte Moderna Gulbenkian in Lisboa. Created for the 31st Biennal of São Paulo, Wildness is an iconic photographic work that captures all the feeling of crisis in contemporary art. In this work, artist Nilbar Güreş portrays a queer Brazilian prostitute in a "life act" scenario on the roof of a building above the city's foggy horizon, a kind of performance invented by the body, a life act that fixes an ephemeral and unique moment. Nilbar Güreş combines the idea of time, rendered by the Austrian philosopher Armen Avanessian with the practice of the first French ocean explorer of Armenian descent, Anita Conti. Güreş's practice includes photography, video, film, painting, performance and sculpture. In 2016 she participated at  Sydney Biennale and in 2019 at Biennal of São Paulo.

Nella prima edizione di Space Uncurated la Galleria MLZ Art Dep e Wiener Art Foundation presentano, in collaborazione con la Galleria Martin Janda di Vienna, un dialogo tra gli artisti Nilbar Güreş, turca di origini curde, e l'artista portoghese Hugo Canoilas. La profondità dell'oceano, luogo generatore sconosciuto ai nostri occhi, è il punto di partenza per Hugo Canoilas nella ricerca di un nuovo spazio pittorico. 
Nella mostra "Agli estremi del bene e del male" (Mumok, Vienna, 2020) Canoilas ci mostra un gesto unico, vivo ed effimero. Il dipinto, inclinato orizzontalmente sul pavimento, offre un cambio di prospettiva che può essere inteso anche metaforicamente come una deviazione delle esperienze e dei comportamenti sociali. Nel 2022 Hugo Canoilas ha esposto in una mostra personale dal titolo "Sculptured in darkness" presso il Centro de Arte Moderna Gulbenkian di Lisbona. Creata per la 31° Biennale di San Paolo , Wildness è un opera fotografica iconica che raccoglie tutto il sentimento della crisi dell'arte contemporanea. In questo lavoro, l'artista Nilbar Güreş ritrae una prostituta queer brasiliana in uno scenario "life act" sul tetto di un edificio sopra l'orizzonte nebbioso della città, una sorta di performance inventata dal corpo, un atto di vita che fissa un momento effimero e unico. Nilbar Güreş combina l'idea del tempo, resa dal filosofo austriaco Armen Avanessian con la pratica della prima esploratrice oceanica francese di origini armene, Anita Conti. La pratica di Güreş comprende fotografia, video, film, pittura, performance e scultura. Nel 2016 partecipa alla Biennale di Sydney e nel 2019 alla Biennale di San Paolo.  

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Matteo ATTRUIA | NOT YET

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