With-ness
Orecchie D’Asino
Peter MC DONALD
a cura di / curated by Francesca Lazzarini
23.11. 2024 - 18. 01. 2025
MLZ Art Dep & Wiener Art Foundation
via Roma 15, II° piano / floor
With-ness' - according to anthropologist Tim Ingold - means being with, co-responding to the world we are part of, and transforming ourselves alongside the people and things we move forward with in the flowing of time. 'With-ness' is attentional: an attunement to the in-betweenness of things in becoming.
The exhibition, opening at MLZ Art Dep on the 23rd November, emerges from a one-year collaboration between the painter Peter McDonald, Orecchie d'Asino, and the curator Francesca Lazzarini. Through a dialogue nourished by reciprocal presentations, shared readings, and exchanges of thoughts, the project took shape as a collective endeavour in which new and old works by the artists attend one another in a multilayered entanglement.
The ongoing site-specific installation by Orecchie d'Asino, It Licks Me Like an Ice Cream, and different series of paintings and works on paper by McDonald are gathered in the exhibition venue, mobilising the various concepts that emerged along the shared process. From the notions of assemblage and threshold to questions about the emergence of new forms by escaping pre-stablished modes of knowing, from the attunement to ordinary minor objects to the interrogation of the roles of art and representation, the show unfolds the multiple potentials of being, thinking and making art 'with'. On the occasion of the opening, a performance by Orecchie d’Asino will allow visitors to cross the threshold of the exhibition and beyond.
Not favouring a single language, Orecchie D'Asino moves from photography to video, from installation to performance, presenting a mobile practice capable of questioning the very act of making art and in relation to the host space. OD'A has taken part in solo and group exhibitions at Fondazione Arti VIsive Modena; Adiacenze, Bologna (2023); Metronom, Modena (2023); palmera Gallery, Bergen (2023), Bergen Ateliergruppe (2023), Fondazione Carlo Gajani, Bologna (2022); Habitat Ottantatre, Verona (2022); Parsec, Bologna (2022); Fondazione Carlo Gajani, Bologna; Biblioteca Salaborsa, Bologna (2021); Fondazione Pistoletto, Biella; Palazzo del Governatore, Parma (2021); BACO - Base Arte Contemporanea, Bergamo, MLZ Art Department, Trieste. In 2024 OD'A patecipates to project of Strategia Fotografia 2023 of Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura; in 2022 receives a special mention for photography in the Premio Graziadei promoted by MAXXI; in 2021 is among the finalists of the Combat Prize and receive a special mention in the contemporary photography section of the jury for the Premio Francesco Fabbri. OD'A patecipates also in various festivals such as ART CITY Bologna 2022; Visioni Italiane 2023 of Cineteca di Bologna, Festival di Filosofia 2023, Paratissima 2020; Cotonfioc Festival (2020), DIVAGO (2019), SIFEST OFF (2019).
Peter McDonald was born in Tokyo, Japan in 1973 and currently lives and works in London and Tokyo. McDonald’s paintings examine intricate aspects of human behaviour, gradually compiling an endless encyclopaedia of images and scenarios. McDonald’s use of intense colour and universal subject matter describes a realm which balances lucid realism with vivid distortions, filled with references to modern life such as iphones, queueing, fashion shows and cafés. His pictures investigate pictorial space by playfully exploring perspective and form. This heightened sense of reality is a means through which the artist articulates experience and meaning. Peter McDonald was appointed as a short-term visiting Fellow at Jesus College Oxford, 2022. In 2017, he was awarded a fellowship at the British School at Rome. Recent solo exhibitions include Cocktails, Gallery Side 2, Tokyo, Japan (2024); Kate MacGarry, London (2021); Sampo, Gallery Side 2 / void +, Tokyo (2021); This, that and the other, Dio Horia, Greece (2018); Winnebago, Carpets, Onsen, Potter, Daiwa Foundation, London (2013) and Visitor, the culmination of a year-long residency at the 21st Century Museum of Contemporary Art, Kanazawa, Japan (2011-12).
Group exhibitions include 100 Hooks, Blunk Space, Point Reyes, CA, USA (2023); Weightless, Mieke Van Schaijk, The Netherlands (2019); Museum of Together, Spiral Building, Tokyo (2017); Roppongi Art Night, Mori Art Museum, Tokyo (2016) and Making & Unmaking, Camden Arts Centre, London (2016). In 2008, he was awarded the John Moores Painting Prize and in 2009, London Underground commissioned McDonald to produce Art for Everybody, a large-scale billboard installation at Southwark Station.
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‘With-ness’, secondo l'antropologo Tim Ingold, significa essere con, co-rispondere al mondo di cui siamo parte e trasformare noi stessi insieme alle persone e alle cose con cui andiamo avanti nel fluire del tempo. ‘With-ness’ è attenzionale: una sintonizzazione su ciò che avviene nello spazio tra le cose in divenire.
La mostra, che inaugura il 23 novembre presso MLZ, nasce da una collaborazione di un anno tra il pittore Peter McDonald, Orecchie d'Asino e la curatrice Francesca Lazzarini. Attraverso un dialogo alimentato da reciproche presentazioni, letture condivise e scambi di idee, il progetto ha preso forma come impresa collettiva, in cui opere nuove e vecchie partecipano in un intreccio stratificato.
L'installazione aperta e site-specific di Orecchie d'Asino, Mi lecca come un gelato, e diverse serie di dipinti e opere su carta di McDonald sono riunite nella sede espositiva mobilitando diversi concetti emersi lungo il percorso. Dalle nozioni di assemblaggio e soglia alle possibilità di generare nuove forme fuori da modalità di conoscenza prestabilite, dall’attenzione verso entità minori del quotidiano sino agli interrogativi sul ruolo dell'arte e della rappresentazione, la mostra dispiega le multiple potenzialità dell’essere, pensare e fare arte ‘con’. In occasione dell’inaugurazione, una performance di Orecchie d’Asino farà varcare ai visitatori la soglia della mostra e non solo.
Non privilegiando un unico linguaggio, Orecchie D'Asino passa dalla fotografia al video, dall'installazione alla performance, presentando una pratica in grado di interrogare l'atto stesso del fare arte e in relazione allo spazio che lo ospita. OD'A ha partecipato a mostre personali e collettive presso Fondazione Arti VIsive Modena; Adiacenze, Bologna (2023); Metronom, Modena (2023); palmera Gallery, Bergen (2023), Bergen Ateliergruppe (2023), Fondazione Carlo Gajani, Bologna (2022); Habitat Ottantatre, Verona (2022); Parsec, Bologna (2022); Fondazione Carlo Gajani, Bologna; Biblioteca Salaborsa, Bologna (2021); Fondazione Pistoletto, Biella; Palazzo del Governatore, Parma (2021); BACO - Base Arte Contemporanea, Bergamo, MLZ Art Department, Trieste. Nel 2024 OD'A patecipa al progetto Strategia Fotografia 2023 della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura; nel 2022 riceve una menzione speciale per la fotografia al Premio Graziadei promosso dal MAXXI; nel 2021 è tra i finalisti del Premio Combat Prize e riceve una menzione speciale nella sezione fotografia contemporanea della giuria del Premio Francesco Fabbri. OD'A partecipa inoltre a diversi festival come ART CITY Bologna 2022; Visioni Italiane 2023 della Cineteca di Bologna, Festival di Filosofia 2023, Paratissima 2020; Cotonfioc Festival (2020), DIVAGO (2019), SIFEST OFF (2019).
Peter McDonald è nato a Tokyo, in Giappone, nel 1973 e attualmente vive e lavora a Londra e Tokyo. I dipinti di McDonald esaminano aspetti intricati del comportamento umano, compilando gradualmente un’enciclopedia infinita di immagini e scenari. L’uso da parte di McDonald’s di colori intensi e argomenti universali descrive un regno che bilancia il lucido realismo con vivide distorsioni, piene di riferimenti alla vita moderna come iPhone, code, sfilate di moda e caffè. Le sue immagini indagano lo spazio pittorico esplorando giocosamente prospettiva e forma. Questo accresciuto senso della realtà è un mezzo attraverso il quale l'artista articola esperienza e significato. Peter McDonald è stato nominato visiting Fellow a breve termine presso il Jesus College di Oxford, nel 2022. Nel 2017, gli è stata assegnata una borsa di studio presso la British School at Rome. Mostre personali recenti includono Cocktails, Gallery Side 2, Tokyo, Giappone (2024); Kate MacGarry, Londra (2021); Sampo, Gallery Side 2 / void +, Tokyo (2021); Questo, quello e l'altro, Dio Horia, Grecia (2018); Winnebago, Carpets, Onsen, Potter, Daiwa Foundation, Londra (2013) e Visitor, il culmine di una residenza di un anno presso il 21st Century Museum of Contemporary Art, Kanazawa, Giappone (2011-12). Le mostre collettive includono 100 Hooks, Blunk Space, Point Reyes, CA, USA (2023); Weightless, Mieke Van Schaijk, Paesi Bassi (2019); Museo di Insieme, Spiral Building, Tokyo (2017); Roppongi Art Night, Mori Art Museum, Tokyo (2016) e Making & Unmaking, Camden Arts Centre, Londra (2016). Nel 2008, gli è stato assegnato il John Moores Painting Prize e nel 2009, la metropolitana di Londra ha commissionato a McDonald la produzione di Art for Everybody, un'installazione di cartelloni pubblicitari su larga scala alla stazione di Southwark.